Silvia Raldi, il mio servizio counseling

Ciao sono Silvia, Counselor maieutica e parental counselor per genitori e persone in cerca della propria direzione e del proprio passo, senza perdere la bussola.

Scopri di più
In questo post

Il counseling maieutico per un nuovo equilibrio

30 Settembre 2024 •   

Hai presente quando devi prendere una decisione ma non sai da che parte girarti?

A tutti può capitare di vivere una situazione tra le seguenti: una difficoltà nella carriera lavorativa, la necessità di dover prendere una decisione complessa (personale o professionale), la fatica a raggiungere un obiettivo prefissato, conflitti nella vita di coppia, cambiamenti del proprio stato di vita (trasferimenti, separazioni e lutti).

Se pensiamo alla vita come a un viaggio, queste situazioni ci fanno sentire disorientati, sperduti in una landa sconosciuta senza stelle né bussola: non sappiamo come muoverci, ci preoccupiamo, non vediamo una via d’uscita.

Ora, nella stessa landa desolata, immaginiamo di non essere più soli, ma di avere con noi un compagno di viaggio esperto che ha gli strumenti necessari per orientarsi e attraversare territori a noi ignoti.

Il viaggio assume un sapore tutto diverso: la fatica del cammino non viene tolta (nessuno può camminare al posto nostro!), ma ora non corriamo più il rischio di perderci, perché abbiamo qualcuno che ci aiuta a mantenere la rotta.

Così si riesce pure a prendere fiato, a fare delle soste e a scorgere panorami e prospettive inaspettate.

Alla fine del cammino ci ritroviamo soddisfatti non solo per aver raggiunto una meta che sembrava lontana e al di sopra delle nostre capacità, ma soprattutto perché saremo riusciti ad attivare risorse interiori che non sapevamo nemmeno di avere.

Con questo esempio ti ho raccontato cosa fa il counselor maieutico: diventa il compagno esperto del tuo viaggio interiore.

Il counselor maieutico come compagno di viaggio

Quando si è immersi in una situazione complessa un supporto esterno può rivelarsi molto utile, perché riesce a mostrare a chi è direttamente coinvolto, sguardi e prospettive inedite.

Professionista delle relazioni d’aiuto, il counselor maieutico è in grado di attivare le capacità interiori di una persona attraverso un lavoro di lettura e analisi della situazione.

Scopo del percorso è l’innesco nel cliente di un processo che non sia “solo” un cambiamento interiore, ma anche di un vero e proprio apprendimento operativo.

Il cliente viene aiutato a:

  • riconoscere le proprie risorse personali e a farle emergere nelle situazioni di difficoltà,
  • riuscire a trovare il massimo vantaggio in una situazione che si sta vivendo.

In questo viaggio interiore è sempre il cliente a scegliere la direzione da prendere: il counselor cammina semplicemente a fianco, aiutandolo a dare un senso al suo percorso e un nuovo sguardo sulla situazione.

Obiettivo del counseling maieutico è far emergere nella persona:

  • la consapevolezza che può farcela, che può trovare in sé nuovi punti di vista e nuove possibilità di affrontare qualsiasi situazione.
  • Tutte quelle abilità, risorse cognitive ed emotive che portino a un adattamento generativo rispetto alla situazione che sta vivendo.
  • le competenze che consentono di trovare le risposte in maniera autonoma senza prescrivere azioni, né dare consigli

Dalla domanda socratica a Danilo Dolci: origini del counseling maieutico

Il counseling maieutico nasce dall’incontro tra diversi approcci formativi, consulenziali e psicopedagogici ma quando si parla di “maieutica”, la mente vola inevitabilmente ai ricordi del liceo.

Fu il filosofo Socrate nel Teeteto il primo a usare questa parola per introdurre un nuovo modo di domandare, ovvero l’uso della domanda come tecnica per far emergere la verità: scopo del vero filosofo non è trasmettere la conoscenza ma permettere all’interlocutore di arrivare autonomamentealla verità.

Per il filosofo ateniese la maieutica (dal greco μαιευτικός, “dell’ostetricia”) rappresenta l’arte del far nascere ciò che è presente in ciascun individuo, proprio come fa la levatrice con le partorienti.

Qualche millennio più tardi Danilo Dolci, intellettuale, pensatore, poeta, sociologo e pedagogista, recupera il concetto di maieutica e innesta tutta la sua azione formativa sull’esplorare, sul cercare, sull’andare oltre l’apparenza, lo stereotipo e la consuetudine.

Per Dolci tutti possono sviluppare la capacità di farsi e fare domande e considera la domanda:

  • un mezzo di riconoscimento e auto-riconoscimento,
  • uno strumento per suscitare un nuovo modo di vedersi e collocarsi nella realtà,
  • un mezzo per svelare il contrasto tra ciò che so e ciò che potrei sapere.

L’importanza di porre le domande giuste

Cuore dell’approccio maieutico, ça va sans dire, è proprio l’utilizzo delle domande.

Lontano da uno stile inquisitorio e di controllo che da sempre provoca nell’interlocutore ansia e chiusura, la domanda nel contesto maieutico diventa portatrice di creatività e di vitalità.

Una domanda legittima apre sempre a nuove prospettive e prese di coscienza: per questo è definita generativa.

Anche l’etimologia supporta questo approccio: domanda deriva da de-mandàre: consegnare, affidare a qualcuno.

In fin dei conti una domanda chiama sempre in causa l’altro, lo interpella e lo invita a esprimersi con la sua libertà.

Il counselor, attraverso l’uso di domande di interessamento empatico e di svelamento, fornisce al cliente delle “ricapitolazioni” di quanto espresso, che poco per volta rimettono a posto i pezzi della storia del cliente, ne chiariscono i conflitti, i blocchi emotivi e lo aiutano a trovare compiti adeguati per produrre cambiamenti che siano effettivi e soprattutto sostenibili.

Un nuovo equilibrio è sempre frutto di una conquista

Il raggiungimento di un nuovo equilibrio, di una condizione soddisfacente per se stessi in qualsiasi ambito dell’esistenza, è il frutto di un processo, di un cammino più o meno lungo, più o meno accidentato, dove i blocchi conflittuali e le difficoltà relazionali che emergono progressivamente, possono essere affrontati e attraversati per arrivare verso nuove piste mai percorse prima.

In questo avvincente viaggio interiore ognuno può imparare ad attivare una nuova modalità per far fronte alle situazioni e alle scelte da compiere.

Grazie al counseling maieutico un luogo di incertezza e confusione può trasformarsi in un giardino fiorito di possibilità.  

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altre letture per te

Sono Silvia Raldi, counselor maieutica e parent counselor. Aiuto le persone a intraprendere la propria strada e ad avere relazioni migliori con sé stesse, in famiglia e con gli altri.

Restiamo in contatto

Iscriviti alla mia newsletter mensile in cui ricevi ispirazioni dal mondo del counseling, spunti di riflessioni personali, consigli di lettura e novità esclusive.

Iscriviti alla newsletter
© 2024 Silvia Raldi · Partita IVA 12730650962 · Socio ANCoRe n. 723/2024 · Privacy Policy & Notice · Cookie Policy · Aggiorna preferenze cookie · Brand & Web Miel Café Design · Photo Giui · Tono di voce Alessandra Martelli · Personal branding SDF studio
bubblemagnifiercrossmenuchevron-down